Remo Guerrini, genovese, classe 1948, è un giornalista, attualmente alla direzione del mensile Meridiani. In passato ha ricoperto la carica di direttore per “Epoca”, “Il Giorno”, “Focus”. La sua produzione letteraria è vasta e conta soprattutto titoli di genere thriller e fantascientifico.
Il suo nuovo romanzo L’estate nera è arrivato nelle librerie a giugno 2013 per la casa editrice Newton Compton Editori, nella collana Nuova Narrativa Newton.
Qui trovate il booktrailer e qui potete leggere un estratto del romanzo.
La recensione è a cura di Giorgia, che ne fa un’analisi approfondita e molto interessante
Trama del romanzo:
Massimino, Eva, Attila, Saturnina e poi Canavesio, Federico, Santino e Giusi sono ancora dei bambini durante quella torrida estate del ’62. Il giorno scherzano e scorrazzano per le strade di Altavilla, un paesino del Monferrato, e la sera dopo cena Carosello e a letto. Hanno solo dodici anni ma si sentono già grandi su quel muretto e perseguitare Beniamino il matto, per sentirlo imprecare e urlare, all’inizio è solo un gioco innocente e nessuno pensa davvero che finirà male durante quella maledetta domenica d’agosto, mentre imperversa un terribile temporale. Passano trent’anni e il macabro ritrovamento dei resti di Beniamino nel cimitero di Altavilla rimette in moto i ricordi. E quei ragazzi del 1962, che la vita ha disperso e allontanato, sono costretti a ritrovarsi nei luoghi della propria infanzia. Diventando i protagonisti di una imprevista, improvvisa, orribile resa dei conti.
Questo è un libro la cui bellezza si intuisce dalla prima riga. Che spiazza, inquieta, crea il dubbio. Per non abbandonare mai più il lettore. Affascinanti le ambientazioni, i personaggi e lo stile: crudo e realistico, ma anche poetico. Consapevole, maturo.